|
|
Naturalmente, viene ripercorsa la storia del Presepe Napoletano, partendo dalla nascita che si colloca nel secondo Quattrocento, con il presepe dei fratelli Pietro e Giovanni Alemanno per la chiesa di San Giovanni a Carbonara del 1478, di cui restano diciannove figure lignee, e vengono esaminati i "presepi famosi".
Una parte rilevante del sito e' dedicata ai pastori (ma attenzione, come impareremo leggendo la pagina dedicata al lessico del presepio, con il termine pastore è indicata in senso lato ogni figura del presepe, ad esclusione dei magi), alla loro realizzazione (...il corpo del pastore è infatti in stoppa ed un'anima interna di fil di ferro ne assicura l'articolazione; gli arti restano in legno e per il modellato della testina si usa la terracotta policromata; per gli occhi si perfeziona la tecnica del vetrino dipinto, già visibile nella produzione pre-settecentesca. La testa e la relativa "pettiglia" vengono fissate al manichino di stoppa attraverso semplici giri di spago...), al loro significato, ai personaggi particolari, ai Nobili e ai Popolani...
E poi troviamo il Percorso Presepiale, i rapporti fra il Presepe e Napoli, tali che "il Presepe è Napoli"; è quì che troviamo il lessico del presepio e, ad esempio, scopriamo che Benino è "un pastorello dormiente, solitamente in coppia con un anziano attento. Ha intorno 12 pecore"
AA.VV., Gruppo di pastori con pecore e capre, Napoli, collezione privata
In conclusione, il sito è ricco di contenuti interessanti, è ben realizzato dal punto di vista tecnico, è stato realizzato un buon compromesso tra la qualità delle immagini, indispensabili in un sito di questo genere, e la loro pesantezza, e merita sicuramente una visita, non frettolosa.